MODELLO ORGANIZZATIVO E CODICE ETICO


Si ritiene che nell’Ente vi debba essere un unico modello organizzativo che sappia rispondere sia alle esigenze lavorative aziendali che ai dettami richiesti dalle norme di legge. Pertanto, la nostra attività è volta alla redazione di un documento ex novo ad hoc per l’azienda, oppure all’integrazione del modello organizzativo pre-esistente con le richieste del D.Lgs 231 affinché si possa pervenire alla redazione di un unico modello organizzativo finale che tenga conto di tutti gli aspetti.

Nel caso sia presente un modello si provvederà a valutare l’organigramma, le attività svolte, i processi principali, i verbali dei consigli di amministrazione, le norme interne, i mansionari, i contratti con i fornitori esterni, il sistema delle deleghe e delle procure, le norme e le procedure formalizzate, eventuali codici disciplinari e sanzionatori esistenti, contrattualistica “sensibile”. In tal senso si prenderà visione di un’eventuale presenza di certificazioni di qualità o altre.

Nel caso il modello organizzativo non fosse attualmente presente, il nostro lavoro verrà svolto con cura per produrre un documento funzionale e dettagliato. Al fine di esonerare la responsabilità dell’Ente, il Modello Organizzativo deve intatti soddisfare le seguenti esigenze:

  • Individuare le attività nel cui ambito esiste la possibilità che vengano commessi i reati (attività sensibili);
  • Prevedere specifici protocolli (i.e. procedure) diretti a programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni dell’ Ente in relazione ai reati da prevenire;
  • Individuare modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione dei reati;
  • Prevedere obblighi di informazione nei confronti dell’organismo deputato a vigilare sul funzionamento ed osservanza del modello;
  • Introdurre un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello.

IL CODICE ETICO


Il termine “codice etico”, definisce in sintesi quell’insieme di principi di condotta che rispecchiano, in riferimento a un determinato contesto culturale, sociale o professionale, particolari criteri di adeguatezza e opportunità.
La definizione di “codice etico” rimanda quindi inesorabilmente all’antica e complessa problematica della morale, ovvero dell’esistenza, o meno, di principi universali ai quali dovrebbero ispirarsi le azioni dell’uomo. In particolare, il termine “codice etico” acquisisce un suo valore specifico nella contemporaneità, proprio quando, parallelamente all’indebolimento dei cosiddetti “pensieri forti” tradizionali (le ideologie politiche, filosofiche e religiose che dettavano in modo rigido le norme della convivenza sociale), si assiste alla crescente domanda di regole di deontologia capaci di determinare i limiti e le condizioni della prassi umana in particolari contesti.

Nell’ambito del codice etico per un’azienda trovano posto (a titolo di esempio):

  • Valori aziendali (la mission , la responsabilità sociale, la responsabilità ambientale, i principi e valori di riferimento)
  • Principi di condotta nelle relazioni con gli stakeholders (principi di condotta con i clienti, principi di condotta con gli azionisti, principi di condotta con i collaboratori, principi di condotta con i fornitori, principi di condotta con la comunità)
  • Uso e tutele dei beni aziendali
  • Uso e divulgazione delle informazioni
  • Trasparenza contabile
  • Rapporti con l’esterno
    Attuazione e controllo
  • Sistema sanzionatorio
  • Aggiornamento

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