MAPPATURA PROCEDURE
Verrà svolta un’attività di consulenza per individuare le attività che possono essere sensibili rispetto al contesto del D.Lgs. 231, con particolare attenzione a quelle che determinano potenziali reati nei confronti della Pubblica Amministrazione, reati societari, informatici ed in ambito della sicurezza del lavoro.
L’attività una comporterà una serie di interviste con soggetti chiave nell’ambito della struttura aziendale mirate all’approfondimento dei processi sensibili e del controllo sugli stessi. L’obiettivo di questa fase è l’analisi del contesto aziendale al fine di identificare in quale area di attività e secondo quale modalità si possono realizzare i reati. Una volta individuate le attività sensibili, verranno valutati i punti di controllo esistenti (procedure esistenti, verificabilità degli eventi, congruenza e coerenza delle operazioni, separazione delle funzioni, documentabilità dei controlli, ecc.).
Questa fase ha lo scopo principale di comprendere la struttura organizzativa esistente, di valutarne l’adeguatezza rispetto agli obiettivi del Decreto e di definire e concordare con il cliente un piano dettagliato di attività. Inoltre, questa fase ha lo scopo di assistere il cliente nella raccolta, attraverso interviste ed eventuale compilazione di questionari, delle informazioni necessarie a predisporre la mappa delle attività “a rischio” e l’elenco delle possibili modalità di realizzazione dei comportamenti che integrano i reati previsti dal Decreto.